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Il Centro del Disagio Psicologico e Lavorativo è un centro di ricerca e formazione, di attività clinica e un ampio ventaglio di applicazioni del modello strategico, del problem solving e della psicoterapia “breve-strategica”, sia nei contesti interpersonali sia in quelli organizzativi ed istituzionali, del disagio, della comunicazione, delle terapie e delle interazioni dei gruppi.

L’arte del cambiamento, che trovò le sue radici sui costrutti sistemici della scuola di Palo Alto ed in Milton Erickson, fu ampliata dagli approfondimenti e dagli studi di Paul Watzlawick sulla “Pragmatica della comunicazione umana”, che ha studiato e messo in pratica protocolli atti a sbloccare problematiche ancora resistenti. Il modello si basa sul “come funziona” il problema anziché “perché esiste”; questo approccio si distingue rispetto ad altri modelli per la brevità dell’intervento che diventa appunto strategico.

Mariella della Porta e Giacomo Rindonone, dopo trent’anni di esperienze vissute in grandi organizzazioni e associazioni sindacali, maturano l’idea di utilizzare queste conoscenze nello studio dei disagi lavorativi e personali cercando le soluzioni migliori per risolvere problemi o raggiungere obiettivi. Decidono pertanto di fondare il “Centro del disagio psicologico e lavorativo”, dando spazio a nuove giovani risorse, altamente qualificate, che uniscono all’esperienza e conoscenza pratica stimoli innovativi.